00 26/08/2008 09:19
FORLI' - E' tutto pronto a Forlì-Bertinoro per il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, in programma dal 29 agosto al 4 settembre. Per chi viaggerà in aereo, la trasferta si ridurrà dal 30 agosto al 3 settembre. L'occasione dell'evento, organizzato su base regionale dall'Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari col coinvolgimento di ben 6 vescovi e 4.200 persone residenti sull'immarcescibile asse della Via Emilia che va da Rimini a Piacenza, è data dal 150° anniversario delle apparizioni mariane.



I fedeli forlivesi-bertinoresi faranno la parte del leone con oltre cinquecento adesioni. Il grosso dei partecipanti salirà, nelle prime ore di venerdì, su uno dei 4 treni speciali appositamente allestiti da Trenitalia. A disposizione dei forlivesi ci sarà anche uno dei 5 aerei-charter predisposti dall'organizzazione, con partenza e ritorno direttamente dall'aeroporto "Luigi Ridolfi". I pellegrini di Forlì-Bertinoro saranno accompagnati dallo stesso vescovo monsignor Lino Pizzi.



Per Giorgina - il nome è fittizio - paraplegica 53enne al suo ennesimo viaggio verso la prodigiosa grotta pirenaica, andare a Lourdes significa rispondere ad un canovaccio collaudato di fede e speranza: "Vado a chiedere l'aiuto di Maria, perché mi aiuti a sostenere il peso di una croce pesante, fatta di tanta sofferenza fisica". Martino - altro nome inventato - 35enne disabile dalla nascita con impedimento motorio pressoché totale, sarà solo uno dei 6 milioni di pellegrini da tutto il mondo, che ogni anno prendono di mira la grotta pirenaica per condividere preghiera e speranze: la

Madonna di Lourdes rimane, infatti, il santuario cristiano più visitato, forte di ben 7.200 guarigioni inspiegabili, di cui 66 ufficialmente riconosciute dalla chiesa. Ma stavolta non sarà come le altre: "Il solo pensiero - riconosce il giovane Martino - di andare a Lourdes con 500 concittadini mi entusiasma a dir poco".



Il sacerdote forlivese cui va ascritto il merito, nei primi anni del Novecento, di aver avviato in Diocesi la devozione alla Vergine dei Pirenei, fu don Costantino Cecconi, parroco di Santa Lucia dal 1890 al 1919, predecessore dell'indimenticabile don Pippo Prati. Oltre che dal vescovo, il gruppo di forlivesi sarà guidato dal presidente della sezione Unitalsi Alberto Gardini e dal capofila onorario Milena Strocchi. In preparazione al pellegrinaggio ed al giusto clima di devozione e di condivisione, Gardini invita tutti i partecipanti alla santa messa presieduta dal vescovo Lino Pizzi, in programma mercoledì 27 agosto, alle 18.30, in Cattedrale.



Al termine della concelebrazione eucaristica, saranno consegnati i documenti di viaggio non ancora ritirati e comunicati gli orari di partenza. La prima apparizione della Vergine Maria alla veggente Bernadette Soubirous risale all'11 febbraio 1858. La giovane si trova a Massabielle, lungo il fiume Gave, per raccogliere legna secca. "Togliendo le calze per attraversare il canale - dichiarò la ragazza alle autorità incaricate di seguire il prodigio - sentii un rumore che somigliava a un colpo di vento. Alzai la testa verso la grotta e vidi una Signora: indossava un vestito bianco, un velo anch'esso bianco, una cintura azzurra e una rosa d'oro su ogni piede". Solo il 25 marzo di quell'anno l'immagine prodigiosa rivelerà apertamente alla giovane la sua identità : "Io sono l'Immacolata Concezione".



Piero Ghetti