FACCIA A FACCIA DI MEZZ'ORA Il colloquio privato tra il presidente americano e il Pontefice è durato poco più di mezz'ora. Si è parlato di relazioni fra gli Stati Uniti e l'Europa, Medio Oriente e impegno per la pace nella Terra Santa, globalizzazione, crisi alimentare e obiettivi del Millennio. Il Papa ha ringraziato Bush «per l'accoglienza calorosa ricevuta negli Stati Uniti e alla Casa Bianca nel viaggio dello scorso aprile e per l'impegno nella difesa dei valori morali fondamentali». Al termine del faccia a faccia, Ratzinger ha mostrato a Bush la vista suggestiva della città di Roma dall’alto della Torre, illustrando il Cupolone e le bellezze della Capitale. Bush ha ascoltato, sorridente e disinvolto, le spiegazioni del Pontefice. Poi la passeggiata nei giardini vaticani, dalla Torre di San Giovanni alla Grotta di Lourdes. I due uomini hanno camminano insieme, sotto l'ombra di magnifici alberi secolari. A leggera distanza il resto della delegazione.
SCAMBIO DI DONI E' stata un'udienza eccezionale. Anziché nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico, come ogni capo di Stato, il presidente Bush è stato accolto da Benedetto XVI nella Torre di San Giovanni, nei giardini vaticani. Alle 11 Ratzinger ha accolto il presidente americano accompagnato dalla moglie Laura e dall’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Mary Ann Glendon. Al faccia a faccia non ha partecipato nessun altro. La first lady Laura e l’ambasciatore sono rimasti nel salotto al piano terra. Alle 11.30 lo scambio dei doni e le foto ufficiali dell'incontro tra Ratzinger e Bush. Il presidente americano ha regalato al Papa una fotografia autografata, con le firme incise sulla cornice, sua e della moglie Laura. Anche Ratzinger ha donato al capo della Casa Bianca una fotografia autografata, assieme a quattro volumi sulla Basilica di San Pietro. Ai membri dello staff presidenziale Benedetto XVI ha donato medaglie e rosari del pontificato.
LA SECONDA VOLTA Si tratta della seconda visita di George Bush a Benedetto XVI in Vaticano. Il Papa lo aveva già ricevuto in udienza il 9 giugno 2007. I due si erano poi incontrati il 15 e il 16 aprile, all’inizio della visita pastorale negli Stati Uniti e all’Onu. All’arrivo nella base militare di Andrews a Washington il Pontefice era stato accolto personalmente dal presidente americano, con un gesto senza precedenti. Molto cordiale era stato l’incontro alla Casa Bianca in occasione del compleanno del Papa.