00 09/05/2008 10:34

Ultimi giorni per le iscrizioni


di Anita S. Bourdin

ROMA, giovedì, 8 maggio 2008 (ZENIT.org).- Sarà il primo pellegrinaggio mondiale dei giornalisti a Lourdes (Francia), previsto dal 29 al 31 maggio, di questo anno giubilare 2008, e siamo agli ultimi giorni utili per le sicrizioni (federation@presse-catholique.org).


François Vayne, scrittore e direttore della rivista “Lourdes Magazine”, ha voluto illustrare questa iniziativa originale ai lettori di ZENIT.


Cosa ci si aspetta da questo incontro di giornalisti a Lourdes, considerato che la stampa ha da sempre un atteggiamento critico rispetto alle apparizioni?

François Vayne: L’auspicio è che questo giubileo dei giornalisti sia un momento di fraternità, di preghiera e di interscambio. Non è solo una riunione in più, ma una esperienza nella comune fede, sotto lo sguardo della Vergine Immacolata. I giornalisti raramente hanno l’occasione di vivere per se stessi momenti spiritualmente forti. Normalmente sono testimoni di ciò che gli altri stanno vivendo. Questa volta, come per il giubileo del 2000 a Roma, le persone impegnate professionalmente nei mezzi di comunicazione sono invitate a ricevere la grazia giubilare, umilmente, semplicemente, senza grandi discorsi o testi da pubblicare. Approfitteremo per affidare a Nostra Signora di Lourdes i nostri lettori, ascoltatori o telespettatori.


Il programma del giovedì 29 maggio prevede un colloquio sul tema “Maria e i pellegrinaggi nelle grandi religioni”. Un tema interreligioso molto interessante. Quali sono i punti forti di questa giornata?

François Vayne: Il programma del giubileo dei giornalisti a Lourdes comprende una giornata, il 29 maggio, di riflessione su Maria nel contesto del dialogo interreligioso. In questi tempi in cui i media parlano molto di “scontro di civiltà”, è bene riscoprire fino a che punto la madre di Gesù può avvicinare i credenti delle diverse religioni, soprattutto i cristiani e i musulmani.

Al di là di ogni tentazione relativistica, vogliamo fare l’esperienza della vicinanza spirituale, preoccuparci di stabilire dei ponti, di porre in relazione gli uni con gli altri, di sostituire la congiunzione “o” con “e”... Molti musulmani e buddisti vengono a Lourdes e rimangono impressionati dal messaggio di compassione che risuona a Massabielle. Il giubileo dei giornalisti metterà in risalto questa dimensione di Lourdes, in collaborazione con l’Istituto di scienza e teologia delle religioni (ISTR) di Toulouse.


Il venerdì 30 maggio è prevista una “marcia spirituale collettiva ai santuari di Nostra Signora”. In cosa consiste?

François Vayne: Il 30 maggio faremo un cammino giubilare tutti insieme sulle orme di Bernardetta, guidati da monsignor Jacques Perrier, Vescovo del luogo. A mezzogiorno è previsto il “cammino della pace”, nella “Cité Saint-Pierre” del “Secours Catholique” con il Presidente della Conferenza mondiale delle religioni per la pace, Ghaleb Bencheikh.



Sabato 31 maggio si celebra la Visita di Maria a Santa Elisabetta: che senso possono dare a questa festa liturgica gli operatori della stampa?

François Vayne: Chi ha la possibilità, può fermarsi il 31 maggio per la festa della Visitazione. Si parteciperà alla liturgia dei Santuari, pellegrini fra i pellegrini.

Insisto, però, sul fatto che occorre affrettarsi ad iscriversi, perché se il 9 maggio non saremo un numero sufficiente, la federazione francese della stampa cattolica annullerà il progetto, cosa che sarebbe veramente deplorevole.

Questo giubileo di Lourdes è un’opportunità offerta a ciascuno di noi per rinascere nella luce di Cristo. Rimettere ordine e verità nella nostra vità è una priorità per i giornalisti. Non perdiamo questa occasione unica, in questo 150° anniversario delle Apparizioni dell’Immacolata Concezione. Iscriviamoci subito! Lancio questo appello grazie a ZENIT fiducioso che l’azione dello Spirito Santo porterà gli ultimi dubbiosi a prendere la giusta decisione.